INTERVISTA A FRANCO TRAVERSO - INTERVIEW
INTERVISTA AL MAESTRO FRANCO TRAVERSO
40 ANNI PRIMO CORNO PRESSO L'ORCHESTRA DELL'ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
40 YEARS PRINCIPAL HORN IN ACCADEMIA SANTA CECILIA IN ROMA
"Amo Santa Cecilia, amo tutto quello che c'era di bello, l'atmosfera magica e sono orgoglioso di aver fatto parte di una grande orchestra"
"I love Santa Cecilia, I love everything that was beautiful, the magic atmosphere and I'm proud of being part of a great orchestra"
"I love Santa Cecilia, I love everything that was beautiful, the magic atmosphere and I'm proud of being part of a great orchestra"
Primo corno storico dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, vanta collaborazioni con i più grandi musicisti del 900 (tra cui Hindemith e Shostakovich) e incisioni con i più grandi artisti a livello internazionale. Ha inciso il 90% dei soli di corno delle storiche e famose colonne sonore di Ennio Morricone tra cui tutti i film western di Sergio Leone. E' fondatore dell'Orchestra da Camera di Santa Cecilia con Uto Ughi.
The historical principal horn of the National Academy of Santa Cecilia Orchestra has collaborations with the greatest musicians of the 900 (including Hindemith and Shostakovich) and recordings with the greatest international artists. He recorded 90% of the horn solo of the historic and famous soundtracks of Ennio Morricone including all Western films by Sergio Leone. He is the founder of the Chamber Orchestra of Santa Cecilia with Uto Ughi.
The historical principal horn of the National Academy of Santa Cecilia Orchestra has collaborations with the greatest musicians of the 900 (including Hindemith and Shostakovich) and recordings with the greatest international artists. He recorded 90% of the horn solo of the historic and famous soundtracks of Ennio Morricone including all Western films by Sergio Leone. He is the founder of the Chamber Orchestra of Santa Cecilia with Uto Ughi.
Musica da camera con il maestro Chung
Chamber music with maestro Chung
Chamber music with maestro Chung
L'INTERVISTA
THE INTERVIEW
A che età ha iniziato? E come è nata la passione per il
corno?
Ho iniziato da bambino all'età 7 anni, è stato il mio papà. Da bambino
suonavo nella banda della mia città.
Un musicista del Carlo Felice ha visto che avevo delle doti.
La
passione l’ha trasmessa la mia famiglia poiché mi portavano a sentire i
concerti in tenera età. A 16 anni ero già corno di fila presso il Teatro Carlo Felice di Genova.
Proviene da una famigia di musicisti?
No non
vengo da una famiglia di musicista, mio papà aveva la passione per la lirica. Io invece ero più per il sinfonico, infatti
ho vinto il concorso a Santa Cecilia nel 1959 e ho avuto l'onore di suonare con
i più grandi musicisti del 900 e conoscerli. Questo ha rafforzato la mia
convinzione per il sinfonico
Quali sono stati i cornisti
che hanno influenzato la sua carriera cornistica sia da studente che da
professionista?
Il mio
maestro aveva facilità per gli acuti, poi non ricordo… ho fatto dei master in
Germania dove ho coltivato il mio desiderio per il sinfonico contro il
desiderio di mio padre…ho fatto una scelta mirata e difficile
l miei
maestri: Bacelli, Lipeti, Marchi e Ceccarossi.
Il metodo di
studio che consigliereste ad un giovane cornista? Cosa consigliereste per migliorare la
respirazione? Ha mai utilizzato accessori per migliorare la respirazione?
Adesso ci sono dei metodi diversi dai miei, la respirazione che era diversa
ai miei tempi.
Adesso si usa il diaframma ma ai nostri tempi non si usavano certe
tecniche, non ho mai utilizzato nessun accessorio , gli esercizi di
respirazione li ho imparati durante la mia carriera.
Quale modello di strumento ha suonato e quale bocchino? Ha
preferenze?
Alexander doppio fa sib, poi il primo paxman fa sib doppio.
Preferisco i paxman..ne ho uno modificato durante la mia carriera con una
chiavetta interna che mi permetteva durante una sinfonia di cambiare tonalità
Uso un bocchino Alexander 8/9 personalizzato a mio piacimento
Quanto è importante il riscaldamento e come mantenersi in forma negli anni?
La mattina
prima della prova, a prescindere dal direttore, facevo un primo riscaldamento:
tutte le scale, esercizi e proseguivo nel mio Auditorium. L’importante è essere
sempre pronti e preparati perché quando
c'era un Celibdache o un Pretre di cattivo umore era difficile! Bisognava
essere diplomatici.
È
fondamentale per un primo corno essere pronti ,quindi a casa suonavo prima
della prova oppure nelle stanze d'albergo poiché ho girato il mondo ma ho visto
poco perché studiavo sempre prima della prova.
Io nella mia vita ho studiato sempre…a Santa Cecilia capitava un concerto
con Karl Bhôm, il concerto successivo Jokum Kurtz e altri grandi del 900…posso dire, se non erro,
che mi riposavo il mercoledì perché poi
c'era da studiare il programma successivo.
Un compositore preferito e un solo che ha caratterizzato la sua
carriera?
Non preferisco un compositore, ma li preferisco tutti, da Mozart a Malher a
Bruchener . Ero specializzato per il periodo romantico: Brahms con Giulini e
Bernstein, Beethoven con Karl Bhöm e ho imparato molto da loro!
La Renana con Giulini …tutto il 700/800 riuscivo a esprimermi grazie ai
grandi direttori che venivano negli anni 60 che tramandavano gli insegnamenti dei
loro maestri
Tutti i soli
erano belli se studiati con serietà. Io ho trascorso ore nei camerini a
studiare soli, se lei mi chiede il mio solo preferito non saprei rispondere
poichè ne ho fatti tanti e rifatti centinaia di volte con tutti i più grandi
del 900. Ho eseguito per 36 anni tantissima musica da camera con musicisti del calibro di Uto Ughi e Salvatore Accardo.
Un'altra chicca concessa dal maestro: il maestro Traverso oltre aver inciso i soli dei film western più famosi con Ennio Morricone, incise i soli dei film con Alberto Sordi e molti altri tra cui "Il Medico della Mutua", "Fumo di Londra" "Malena" e il cornista che incise la famosa canzone "Sapore di Sale" di Gino Paoli fu proprio lui!
In questo video: il maestro Traverso durante la sinfonia n.29 di Mozart
78 anni! Sempre in splendida forma!
Grazie per la sua disponibilità, è stato un onore intervistarla.
In this video: Maestro Traverso during Mozart's Symphony No. 29
78 years old! Always in splendid shape!
Thanks for your availability, it was an honor to interview you.
IN ENGLISH
At what age did you begin? And how was the passion for the horn born?
I started as a child at age 7, was my dad. As a child I played in the band of my city.
A musician from Teatro Carlo Felice saw that I had some talents.
The passion sent it to my family as they brought me to the concerts at an early age. At 16, I was already horn at the Carlo Felice Theater in Genoa.
You have a family of musicians?
No, I do not come from a musician's family, my dad had the passion for the lyric. I was more of a symphonic, in fact, I won the competition in Santa Cecilia in 1959 and I had the honor of playing with the greatest musicians of the 900 and knowing them. This strengthened my conviction for the symphony
Who were the horn players that influenced his career as a student and a professional?
My teacher was easy for the acute notes, then I do not remember ... I did master in Germany where I cultivated my desire for symphony against my father's wish ... I made a targeted and difficult choice. My teachers: Bacelli, Lipeti, Marchi and Ceccarossi.
The study method you would advise a young Hornist? What would you recommend to improve breathing? Have you ever used accessories to improve breathing?
Now there are methods other than mine, breathing that was different in my time.
Now we use the diaphragm but in my day no techniques were used, I never used any accessory, breathing exercises I learned during my career.
Which model of instrument played and which mouthpiece? Do you have preferences?
Alexander doubles, then the first paxman double.
I prefer the paxman.. i have one modified during my career with an internal key that allowed me during a symphony to change tonality
I use a Alexander 8/9 mouthpiece custom to my liking
How important is warm-up and how to stay fit in the years?
The morning before the rehearsal, regardless of the director, I made a first warm-up: all the scales, exercises and I went to my auditorium. The important thing is to always be prepared and prepared because when there was Celibdache or Pretre of mood was difficult! You had to be diplomatic.
It is crucial for a first horn to be ready, so at home I played before the rehearsal or in the hotel rooms since I turned the world but I did not see much because I was always studying before the concert.
In my life I always studied ... at Santa Cecilia there was a concert with Karl Bhôm, the next concert Jokum Kurtz and other greats of 900 ... I can say if I do not miss, I rested on Wednesday because then there was to study the program following.
A favorite composer and one who has characterized his career?
I do not prefer a composer, but I prefer them all, from Mozart to Malher to Bruchener. I was specializing in the romantic period: Brahms with Giulini and Bernstein, Beethoven with Karl Bhöm and I learned a lot from them!
Renana with Giulini ... all 700/800 I was able to express thanks to the great directors who came in the 60's who handed down the teachings of their masters
All alone were beautiful if studied seriously. I spent hours in the dressing rooms studying alone, if you ask for my only favorite I can not answer because I have done so many times and done hundreds of times with all the greatest of the 900. I have performed for 36 years a lot of chamber music with musicians of the caliber of Uto Ughi and Salvatore Accardo.
THANKS MAESTRO TRAVERSO
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