INTERVISTA A HERVE' JOULAIN - INTERVIEW

INTERVISTA A HERVE' JOULAIN

PRIMO CORNO PRESSO L'ORCHESTRA NATIONAL DE FRANCE, SOLISTA INTERNAZIONALE

PRINCIPAL HORN ORCHESTRE NATIONAL DE FRANCE, INTERNATIONAL SOLOIST

"Con la sua arte che pare senza limiti, Hervé Joulain si pone sulla scia dei grandi cornisti da leggenda Dennis Brain e Barry Tuckwell" (Michel Le Naour "Le Monde de la Musique") Hervé Joulain percorre una via maestra, portando il suo strumento come solista con oltre cento orchestre, grazie ai concerti di Haydn, Mozart, Schumann, Weber, SaintSaëns, Strauss, Britten. Il suo percorso, che l’ha visto vincitore di numerosi concorsi internazionali, l’ha anche portato a prodursi nella musica da camera con partner d’eccezione come Paul Tortelier, Yuri Bashmet, Vadim Repin, Natacha Gutmann, Pinchas Zukerman, Boris Belkin, Boris Berezowski, Gidon Kremer, Ian Bostridge in Europa, in Canada, negli Stati Uniti, in Israele, in America Latina e in Giappone. Primo Corno Solista dell’Orchestre Philharmonique de Radio France a soli vent’anni (dal 1987 al 1997), è poi brillantemente promosso ad occupare lo stesso posto presso l’Orchestre Nationale de France di Charles Dutoit e Kurt Mazur (1997-2004). Con queste orchestre e con l’Orchestre de Paris, Hervé Joulain ha suonato sotto la direzione di Leonard Bernstein, Zubin Metha, Daniel Baremboïm, Pierre Boulez, Lorin Maazel, Bernard Haïtink, Seiji Ozawa, Riccardo Muti, Carlo-Maria Giulini. Nel 2002, Hervé Joulain suona Primo Corno con la Symphonica Toscanini di Lorin Maazel. Collabora inoltre con l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, la Mahler Chamber Orchestra e la Filarmonica della Scala, New York Philharmonic, Berliner Philharmoniker, Orchestre de la Suisse Romande di Ginevra, Swedish Radio Orchestra, Oslo Philharmonic sotto la direzione di Claudio Abbado, Daniel Harding, Antonio Pappano, Yuri Temirkanov, Daniel Baremboïm, Gustavo Dudamel... Hervé Joulain è anche membro dell’Octuor à Vent Paris-Bastille, dell’Ensemble Kheops, dei Solisti della Mahler Chamber Orchestra, dei Solisti del Concertgebouw Orchestra, con i quali riceve numerosi inviti sia in Italia che all’ estero. Il suo impegno l’ha portato ad incidere piu di venti CD e Video. Dopo aver insegnato al Conservatoire National Superieur de Musique de Paris dal 1994 al 1998, Hervé Joulain si dedica ora a masteclass in Francia così come in Brasile, Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Canada, Finlandia, Irlanda, Gran Bretagna, Lussemburgo, Svizzera, Italia, Olanda, Malesia, Corea, del Sud, Giappone, Georgia.

"With his art that seems unlimited, Hervé Joulain stands in the wake of the great legendary horniss Dennis Brain and Barry Tuckwell "(Michel Le Naour "Le Monde de la Musique") Hervé Joulain travels a main street, bringing his instrument as soloist withover a hundred orchestras, thanks to the concerts of Haydn, Mozart, Schumann, Weber, Saint Saëns,Strauss, Britten. His path, which has been the winner of many international competitions, also has itled to chamber music with exceptional partners such as Paul Tortelier,Yuri Bashmet, Vadim Repin, Natacha Gutmann, Pinchas Zukerman, Boris Belkin, BorisBerezowski, Gidon Kremer, Ian Bostridge in Europe, Canada, United States, inIsrael, Latin America and Japan. First Horn Soloist of the Philharmonic Orchestra of Radio France at the age of twenty (from1987 to 1997), he was then brilliantly promoted to occupy the same place near Charles Dutoit and Kurt Mazur's Orchester Nationale de France (1997-2004). With these orchestras and with the Orchester de Paris, Hervé Joulain played under the direction of Leonard Bernstein, Zubin Metha, Daniel Baremboïm, Pierre Boulez, Lorin Maazel,Bernard Haïtink, Seiji Ozawa, Riccardo Muti, Carlo-Maria Giulini. In 2002, Hervé Joulain plays Primo Corno with Lorin's Symphonic Toscanini Maazel. He also collaborates with the Academy of Santa Cecilia in Rome, the Mahler Chamber Orchestra and the Philharmonic of the Scala, New York Philharmonic, Berliner Philharmoniker,Orchestra de la Suisse Romande of Geneva, Swedish Radio Orchestra, OsloPhilharmonic under the direction Claudio Abbado, Daniel Harding, Antonio Pappano,Yuri Temirkanov, Daniel Baremboïm, Gustavo Dudamel ...Hervé Joulain is also a member of the Actuor à Vent Paris-Bastille, of the Kheops Ensemble,Soloists of the Mahler Chamber Orchestra, Concertgebouw Orchestra Soloists,with whom he receives numerous invitations both in Italy and abroad.in 1998, Hervé Joulain is now in masteclass in France as well as in Brazil, His commitment led to more than twenty CDs and videos. After teaching at the Conservatoire National Superiore de Musique de Paris since 1994 Luxembourg, Switzerland, Italy, Holland, Malaysia, Korea, South, Japan, Georgia.Spain, Portugal, Czech Republic, Canada, Finland, Ireland, Great Britain,

L'INTERVISTA

THE INTERVIEW

A che età hai iniziato? E come è nata la passione per il corno? 

7 anni e mezzo con quello che chiamamo cor alto (una piccola tuba) poi dopo 6 mesi il corno (modello per adulto).

Dopo 6 mesi ho eseguito il primo concerto con un trio di Haydn per oboe e flauto.

Ha scelto tutto mio nonno! Era un violinista amatore e suonava la tuba che aveva imparato in Germania durante la prima guerra mondiale. Al contrario di mia sorella e di mio fratello, non sono andato a scuola di musica ... almeno i primi anni...

ho imparato tutto con mio nonno concludendo sempre le lezioni con un regalo: un duetto!

Provieni da una famiglia di musicisti?

Famiglia con tanti musicisti ma quasi tutti amatori ... suonano nelle bande.

Quali sono stati i cornisti che hanno influenzato la tua carriera cornistica sia da studente che da professionista? 

I primi dischi vinili ascoltati: Ferenc Tarjani, Barry Tuckwell e Herman Baumann.

Poi sono stato un amante dello stile inglese e di quello della Repubblica Ceca...Il mio modo di suonare è dunque un misto di questi e quello leggero francese 

Il metodo di studio che consiglieresti ad un giovane cornista? 

Se hai un’ora per studiare, dedicare la metà alla tecnica...

Quanto è importante il warm-up e la tecnica giornaliera? Ci faresti sentire qualche esempio? 

Il warm up è importantissimo ma non in un modo passivo aspettando che si scaldino i muscoli.

C’è un modo per impostare, al contrario, i riflessi per agevolare il fastidio della parte tecnica mentre suoniamo i nostri brani. 

Cosa consiglieresti per migliorare la respirazione? 

La respirazione perfetta è uguale a quando si dorme a letto.

Basta riprodurla !

Utilizzi accessori per migliorare la respirazione? 

No

Quanto è importante avere un'ottima imboccatura? 

Provo a pensare che il suono nasce dentro la pancia e che le labbra sono solo l'unione tra il corpo e lo strumento.

Anche se non è proprio cosi in realtà, quella concezione mi permette di “negare” lo sforzo e il bisogno dei piccoli muscoli intorno alla bocca e di conseguenza incrementare la ricchezza della vibrazione, la flessibilità e la resistenza quotidiana.

Qual'è il segreto per mantenere la qualità e la forma fisica giusta nel tempo?

La seduta di studio sarà sempre composta da esercizi nuovi (proprio inventati a fine di non essere passivi!) ma con una base di esercizi ben conosciuti che permettono oltre a giudicare la nostra forma, una base seria dove appoggiarsi giorno dopo giorno per mantenere il livello standard.

Comunque questi esercizi conosciuti vanno ripetuti cambiando il tempo o le dinamiche 

Che consigli daresti per preparare bene un'audizione? 

Per vincere una audizione si deve dedicare del tempo (circa un mese) evitando di suonare in giro almeno 2 settimane prima dell’audizione 

Ogni giorno:

1- tecnica 

2- concerto (in un tempo di concerto sempre praticare 3 sonorità diverse) 

3- passi d'orchestra (Farsi un ordine ideale se mai sarà possibile sceglierlo. Ogni giorno imporsi un ordine a caso.

Possibilmente provare con il pianoforte e suonare davanti a delle persone.

Quale modello di strumento suoni e quale bocchino?

Suono attualmente il mio terzo corno triplo Schmid e suono dall’età di 16 anni un bocchino Schilke 30B!

Non ho mai cambiato per il motivo spiegato prima, negare un ruolo importante alla bocca.

Quale è stato il tuo primo strumento? 

Amici pensionati che mi seguono in tutto il mondo hanno voluto comprare il mio primo strumento per regalarmelo. 

Un Couesnon semplice mi pare.

Ma non penso che sia lui...era bianco e questo è giallo ma davvero l’odore del rame ossidato è uguale e mi fa tornare un bel po' indietro negli anni ...

Prediligi una marca di strumento?

Lo strumento va scelto come le scarpe, ad ognuno va un modello specifico per  correggere i propri difetti oppure al contrario metterli in rilievo...

Detto questo, personalmente ho scelto Schmid perché alterno di continuo orchestra e musica da camera, concertismo, creazioni, etc...

E quel corno mi permette di dimenticare la fatica del giorno precedente e mi aiuta a dedicarmi totalmente al cambio di musica a livello intellettuale.

Quale compositore prediligi? 

Trovo che iniziamo troppo presto con i concerti di Mozart durante i nostri studi, magari perché sembrano non troppo difficili 

Va a finire poi che per un arco di tempo lottiamo per correggere i difetti accumulati e durante questo periodo non riusciamo a suonare in modo semplice come Mozart alla fine vorrebbe.

Un brano che ha segnato la tua carriera o uno dei tuoi soli preferiti? 

In una carriera non si può dimenticare di aver affrontato lo squillo di Sigfrido in concerto. È così particolare aspettare sul palco un sacco di tempo e poi sentire arrivare il tuo momento dove all'improvviso ti trovi da solo....

Non avendo scelto io il corno, quasi tutta  la mia vita ho sentito il dovere di difendere questo strumento a tutti livelli.

Per esempio facendo scoprire al pubblico che tutti i più famosi compositori hanno scritto per noi!

La settimana scorsa ho suonato diverse volte il quarto di Mozart, subito dopo delle colonne sonore, ieri sera Zarathoustra e stasera provo una nuova creazione simile all'ottetto di Schubert in Finlandia! Come si fa a scegliere?...

Poulenc - Elegie forn horn and piano

GRAZIE PER AVER RISPOSTO ALLE NOSTRE DOMANDE 

IN ENGLISH

At what age did you start? And how was the passion for the horn born?

7 half years old with what we call high cor (a small tuba) then after 6 months the horn (model for adult).

After 6 months I performed the first concert with a Haydn trio for oboe and flute.

Chose all my grandfather! He was an amateur violinist and played the tuba that he had learned in Germany during the First World War. Unlike my sister and brother, I did not go to music school ... at least the early years ...

I learned everything with my grandfather, always ending the lessons with a gift: a duet!

Do you come from a family of musicians?

Family with many musicians but almost all amateurs ... they play in the gangs.

What were the horn palyers that have influenced your career as a student and as a professional?

The first vinyl records heard: Ferenc Tarjani, Barry Tuckwell and Herman Baumann.

Then I was a lover of the English and Czech style ... My way of playing is therefore a mix of these and the light one French

The study method you would advise a young hornist?

If you have an hour to study, dedicate half to the technique ...

How important is warm-up and daily technique? Would you give us some examples?

The warm up is very important but not in a passive way, waiting for the muscles to wake up.

There is a way to set, on the contrary, the reflexes to ease the annoyance of the technical part while we play our music.

What would you recommend to improve breathing?

Perfect breathing is the same as when you sleep in bed.

Just copy it!

Do you use accessories to improve breathing?

No

How important is it to have a good embochure?

I try to think that the sound is born in the belly and that the lips are just the union between the body and the instrument.

Although this is not really so, that conception allows me to "deny" the effort and the need for small muscles around the mouth and therefore increase the richness of vibration, flexibility and daily strength.

What is the secret to maintaining the quality and fitness right over time?

The study session will always consist of new exercises (just invented in order not to be passive!) But with a well-known basis of exercises that allow besides judging our form, a serious basis to lean day after day to maintain the level standard.

However these known exercises should be repeated by changing the time or dynamics

What advice do you give to prepare a good audition?

To win a audition you have to spend time (about a month) avoiding playing around at least 2 weeks before the audution

Everyday:

1-technique

2- concert (in a concert time always practice 3 different dynamics)

3-orchestral ecxepts (Make an ideal order if you can ever pick it up.) Make a random order every day.

Possibly try with the piano and play in front of people.

Which model of instrument and which mouthpiece?

I'm currently playing my third triple Schmid horn and from a 16-year-old Schilke 30B mouthpiece!

I never changed for the reason I explained before, denying an important role in the mouth.

What was your first instrument?

Retired friends who follow me around the world wanted to buy my first instrument to give it up.

A simple Couesnon seems to me.

But I do not think it is ... it was white and this is yellow but really the smell of oxidized copper is the same and it makes me go back a bit back in the years ...

Do you prefer a horn brand?

The horn should be chosen like shoes, each one goes to a specific model to correct their faults or otherwise emphasize ...

Having said that, I personally chose Schmid because of alternating continuous orchestra and chamber music, concerts, creations, etc ...

And that horn allows me to forget the fatigue of the previous day and helps me devote myself totally to the change of music at the intellectual level.

Which Favorite Composer?

I find that we start too early with Mozart concerts during our studies, maybe because they seem not too difficult

Finally, we are struggling for a while to correct the accumulated defects and during this time we can not play as easily as Mozart would eventually like.

A music that has marked your career or one of your favorite solos?

In a career you can not forget Sigfrid long call in concert. It's so special to wait on the stage a lot of time and then hear your time get where you suddenly find yourself ....

By not having chosen the horn, almost all my life I felt the need to defend this instrument at all levels.

For example, discovering the audience that all the most famous composers have written for us!

Last week I played several times Mozart's fourth, right after the soundtracks last night Zarathoustra and tonight I try a new creation similar to the Schubert octet in Finland! How do you choose? ...

MANY THANKS HERVE'!